Le patologie tendinee o tendinopatie più frequenti sono quelle che riguardano i tendini della cuffia dei rotatori (soprattutto il sovraspinoso). Spesso sono legate a malattie professionali o da problemi legati all’attività sportiva.
Non sono solo gli atleti professionisti a esserne colpiti, sono infatti milioni le persone che nella loro vita hanno affrontato una rottura parziale di un tendine o una tendinopatia.
Quali sono le cause
Le rotture o lesioni parziali della cuffia dei rotatori manifestano spesso in seguito a continue sollecitazioni che a lungo andare provocano un danneggiamento delle fibre tendinee. Le cause possono essere traumi, cattive posture e l’esercizio fisico che può riguardare l’uso continuo della spalla. Il rischio di sviluppare una lesione parziale può aumentare anche in presenza di determinate malattie tra cui artrite reumatoide, gotta, ipercolesterolemia e diabete, oltre che facendo uso di alcuni medicinali.
Quali sono i sintomi
Il sintomo principale delle rotture parziali della cuffia dei rotatori è il dolore nella zona del tendine leso. Tale dolore si accentua o compare durante la palpazione dell’area interessata o durante i movimenti attivi e passivi che coinvolgono il tendine. Al dolore si associa una riduzione della forza dei muscoli collegati ai tendini coinvolti dal processo patologico.
Uso delle cellule staminali nella medicina rigenerativa
Negli ultimi anni il potenziale rigenerativo delle cellule staminali è stato oggetto di studio di numerose ricerche sperimentali per le sue possibili applicazioni cliniche.
Molti studi hanno dimostrato come il tessuto adiposo sia una importante sorgente di cellule staminali. Nell’adulto questo tessuto è abbondante e si può acquisire attraverso una semplice liposuzione.
Cellule staminali adipose nella chirurgia ortopedica
Nell’ambito della chirurgia ortopedica, gli studi sull’uso delle cellule staminali documentano una riduzione dell’infiammazione unita ad un’accelerata rigenerazione tissutale.
Questa procedura risulta molto efficace nel caso di pazienti più giovani e attivi.
In altri ambiti ortopedici l’efficacia delle cellule staminali è stata dimostrata. Per quanto riguarda la spalla sono necessari più studi.
Per questo motivo all’istituto Ortopedico Galeazzi di Milano abbiamo iniziato uno studio clinico per valutare l’efficacia di questa terapia.
Se sei interessato a partecipare gratuitamente a questo studio puoi prenotare una visita con me, con il Dr. Perfetti o con il Prof. Taverna per valutare la possibilità di inserirti.
Come si interviene
L’infiltrazione di origine adiposa si esegue in due fasi: prelievo dal grasso addominale e infiltrazione ecoguidata nella cuffia dei rotatori. Si esegue in regime di day hospital e dura circa 30 minuti.
Si effettua un prelievo, si seleziona la parte più ricca di cellule staminali e si inietta nella zona del tendine lesionato.
Le cellule staminali hanno la capacità di differenziarsi e andare a rigenerare il tessuto interessato attraverso la produzione di nuove cellule.
Vantaggi
Fra i vantaggi principali vi è la sicurezza, in quanto il grasso viene prelevato dal paziente stesso senza il rischio di trasmissione di patologie infettive da donatore. Risulta molto importante un’attenta valutazione da parte dello specialista per constatare il beneficio sul singolo paziente.
Conclusioni
Nonostante siano necessarie ulteriori ricerche in ambito clinico, si può affermare che i risultati ottenuti dimostrano come questa terapia possa portare reali benefici nell’ambito di diverse patologie, rappresentando un’alternativa di cura meno aggressiva e meno rischiosa per il malato rispetto agli interventi chirurgici tradizionali.
Sarei interessato al trattamento dei sovraspinato e dei tendini con cellule staminali delle spalle che risultano avere lacerazioni e sono causa di dolore e impedimento per il lavoro .
buongiorno, prenoti una visita al 3663669926 e verifichiamo la fattibilita’
Danneggiamento del sovraspinato e relative conseguenze . Si può rimediare senza ricorrere alla chirurgia ?
Buongiorno, se non e’ completamente rotto e’ possibile tentare con tecniche di medicina rigenerativa.